Ti serve davvero una App? La Riflessione di Daniele Cavallini.

CP-Software-SpA-Ti-serve-davvero-una-App-Post-14-10-2015

Riprendo volentieri il filo dei pensieri che governa il mio blog, condividendo un pensiero che stavo facendo l’altro giorno in auto, in coda sull’A1.

Per carità, nulla a che fare con il traffico o, come direbbe sapientemente Isoradio, “con la mancata capacità di assorbimento della viabilità stradale”.

Piuttosto, vorrei sviluppare una riflessione riguardo “le mode”, cui ho già accennato nel Post del 16 Settembre.

Lei ne ha un parere preciso?

Le impiega diffusamente nella sua vita?

Io le ho sempre considerate un affascinante orientamento, per operare alcune scelte di acquisto o integrare il mio stile di vita.

A dirla tutta, prestavo più attenzione alle mode in gioventù.

Poi, con il passare degli anni, ho preferito ascoltare con più attenzione la mie inclinazioni, agendo secondo gusto e bisogni.

Ma si chiederà: “Cosa c’entra l’autostrada A1 con tutto ciò?”

Ebbene, lo spazio ristretto di un’auto in coda, non favorisce lo sviluppo di particolari hobby.

Il mio, in questi casi, è osservare chi mi sta attorno: i comportamenti degli altri automobilisti.

Non dico menzogna, se affermo che i più erano intenti a martoriare il proprio tablet o smartphone.

I più, ai quali mi riferisco, registravano età variabili, comprese tra l’adolescenza e la pensione.

Ma questa era l’unica varianza. Tra le mani, invece, lo stesso potentissimo Oggetto, marchiato dai due o tre brand “soliti noti”.

E mi sono chiesto allora: ma è proprio l’Oggetto adatto a soddisfare i bisogni di tutti?

O non è forse l’elemento di moda, propinato a volontà dalla pubblicità e dalle compagnie telefoniche e frequentemente adottato quale panacea da invidia?

Questa buffa considerazione, mi ha ricordato di quanto sia inflazionata, tra le mie conoscenze, la parola “App”.

Sembra che il concetto di “Appsublimi l’idea di ubiquità digitale, senza la quale, la presenza in Rete dei Soggetti proprietari, non abbia più alcun senso.

Ma è proprio così?

Ci serve davvero un’App?

E’ un termine di valore irrinunciabile, o irrinunciabile è il timore di non far parte di questa Era?

Ho parlato di App, ma so bene che tutti i giorni CP Software incontra prospect alla disperata ricerca di chili di applicazioni: ERP, CRM, BI, MES e sigle varie.

Per raggiungere quale obiettivo specifico?

Per governare meglio quale parametro aziendale?

Credo che l’informatica abbia solo il compito di facilitare e assistere il conseguimento di un obiettivo, se chiaro in azienda e condiviso con i possibili fornitori, ancor prima di richiederne applicazioni specifiche. Magari di moda, ma spesso ininfluenti o deleterie al conseguimento dell’obiettivo.

Ecco perché per CP Software è così importante l’ascolto del prospect e la miglior comprensione delle esigenze specifiche.

La promozione incondizionata, la lasciamo volentieri ad altri Colleghi.

“Be cool!”: ma, come dice saggiamente Isoradio, “con prudenza!”

In attesa del suo contributo, saluto caramente.

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