L’organizzazione di un Evento aziendale, credo sia una decisione rischiosa e che prevede molto coraggio. Anche da parte di chi aderisce all'invito. Sono rientrato da poco, in qualità di visitatore, da una struttura che ospita anche quest’anno una nota manifestazione fieristica. Cosa che, non amando la bolgia, non facevo da parecchio tempo. Incamminandomi sulla via del ritorno, ho provato un sentimento di grande delusione. Mi continuavano a tornare in mente, i sorrisi di plastica di hostess che volantinavano, le presentazioni infarcite di inglesismi e acronimi che echeggiavano da piccole conference room semivuote, e gli sbadigli di molti standisti che, come in una stazione nell'ora di punta, vedevano incrociarsi davanti al proprio stand fiumane di curiosi. Poco altro per la verità.
Ma anni fa non era così…E’ vero? Presenziare a un evento fieristico di settore, assicurava la soddisfazione di espositori e visitatori. L’appuntamento perfetto, per confrontarsi su contenuti puntuali, scambiarsi informazioni preziose e, soprattutto, non disattendere gli scopi e le aspettative di nessuno. Se la ricorda anche lei così?
Ma dove sono andati a finire scopi e aspettative? E poi: gli scopi e le aspettative di chi?Messa in moto l’auto, ho provato a ripensare ai recenti Workshop aziendali ai quali ho presenziato. Location più o meno accattivanti, partecipanti più o meno numerosi, macchine organizzative più o meno funzionali e relatori più o meno interessanti. Ma, dopo un po’, composto in sedute più o meno confortevoli e incrociando lo sguardo degli astanti, hanno iniziato a farsi largo in me le consuete amare riflessioni, riguardo lo svolgimento dei temi: “…non eravamo forse convenuti per confrontarci su contenuti puntuali?” “…non ci eravamo forse iscritti per soddisfare gli scopi e le aspettative che avevamo inteso all'interno del suggestivo programma?” Domande seguite, ormai accasciato nelle medesime sedute, dalle consuete amare risposte: “…eh no, Daniele…siamo stati invitati per poter ascoltare ore di presentazioni, visionare centinaia di slides e compilare un questionario di soddisfazione….” “…e, forse, anche per poter ordinare, nel giro di qualche settimana, Servizi, Prodotti o Software, dai nomi esotici ma di cui sfuggivano ai più, applicabilità e benefici.”. E’ successo anche a lei? Che guaio la noia, fortunatamente intervallata dal vibrare del cellulare silenziato…! Ribadisco: decidere di organizzare un Evento aziendale, comporta rischi e richiede tanto coraggio da parte di tutti. Ma CP Software ha deciso, con un po’ di coraggio e dopo parecchi anni, di accollarsi questo genere di rischio: il prossimo 19 Novembre.
Per deciderne titolo e programma, ho voluto essere io il primo iscritto.In quel ruolo privilegiato, avrei potuto determinare preventivamente i contenuti sui quali desideravo confrontarmi, focalizzando gli scopi e le aspettative della mia iscrizione. La riflessione che ne è scaturita, è divenuta il titolo dell’Evento: “Cosa le serve per governare la sua azienda?” Partendo dal “Perché?”: lo scopo dell’adozione di un moderno governo d’Impresa. Transitando dal “Con chi?”: la competenza partner con la quale confrontarsi sul tema. E terminando con il “Come?”: la condivisione di un sistema di lavoro, nel quale riporre lecite aspettative di risultato. Marginale, invece, il “Con che cosa?”, gli strumenti di assistenza con i quali conseguire il risultato. Ossia, il tema principe dei piazzisti informatici. CP Software, per volontà del proprio Staff, desidera dunque organizzare, in un clima di confronto informale, un momento di riflessione su un tema presente in numerose agende di imprenditori, manager e dirigenti: l’assistenza delle informazioni chiave a favore del governo d’impresa.
Un momento pensato anche per lei e sviluppato con toni nuovi, in linea con quelli proposti in questo Blog.…lo so e la capisco: iscriversi è un rischio. Le chiedo solo di avere il mio stesso coraggio…