La Business Intelligence (BI) non è solamente un insieme di funzionalità, ma anche un software in grado di consentire alle organizzazioni di prendere decisioni migliori e scelte strategiche più accurate attraverso i dati di business e di presentarli in modalità intuitive come report, dashboard, grafici e diagrammi.
Gli strumenti di BI consentono agli utenti di accedere a diversi tipi di dati: cronologici e attuali, di terze parti e interni, nonché a dati semistrutturati e non strutturati come quelli provenienti dai social media.
Grazie alla BI, le organizzazioni possono analizzare queste informazioni per ottenere insight sulle prestazioni effettive della loro azienda.
In altre parole, la BI offre una panoramica completa delle prestazioni aziendali, consentendo ai manager di intraprendere attività maggiormente informate e orientate al raggiungimento degli obiettivi di business.
In questo articolo, esploreremo come funzionano gli strumenti di BI e come possono essere utilizzati per supportare il successo delle organizzazioni.
Nel tentativo di fornire una definizione di Business Intelligence o BI, potremmo affermare che si tratta di un sistema che si concentra sulla trasformazione dei dati grezzi in informazioni utili e significative per l'azienda, al fine di compiere scelte strategiche e operative più efficaci. Grazie a un insieme di dati strutturati e significativi, questi software e sistemi permettono di ottenere risposte precise e tempestive a domande strategiche, riguardanti, per esempio, l'efficienza delle linee di produzione oppure l'andamento delle vendite.
Ma la BI ha anche un significato più ampio: si tratta di un insieme di metodologie, processi, architetture e tecnologie che trasformano i dati in informazioni utili per il business e il Decision Making.
Grazie alla digitalizzazione delle aziende, la quantità di dati prodotti è in continua crescita, e i cosiddetti big data rappresentano grandi volumi di dati eterogenei, spesso difficili da gestire o utilizzare. La BI rappresenta una possibile evoluzione in questo senso, consentendo alle organizzazioni di utilizzare i dati aziendali, rendendoli accessibili e utili a tutti i livelli.
La nascita della Business Intelligence risale al 1958, quando Hans Peter Luhn, un informatico di IBM, iniziò a esplorare il potenziale dell'utilizzo della tecnologia per la raccolta di informazioni utili per il business.
La sua ricerca ha contribuito a stabilire i metodi per creare alcune delle prime piattaforme di analytics di IBM, aprendo la strada alla creazione di sistemi di Business Intelligence sempre più sofisticati e avanzati.
Negli anni successivi, il progresso tecnologico ha permesso di gestire grandi quantità di dati in modo sempre più efficiente, offrendo un'enorme opportunità per le aziende di accedere a informazioni preziose per prendere decisioni più informate e basate sui dati.
I sistemi di Business Intelligence (BI) combinano business analytics, data mining, visualizzazione dei dati, strumenti e infrastrutture per i dati, nonché le migliori pratiche del settore, al fine di fornire una visione completa dei dati dell'organizzazione.
Rappresentano un insieme di metodologie, processi, architetture e tecnologie che consentono alle organizzazioni di prendere decisioni più informate e basate sui dati.
In pratica, la BI moderna consente alle aziende di analizzare grandi quantità di dati provenienti da diverse fonti, come ad esempio i sistemi ERP o CRM, e di trasformarli in informazioni utili e significative.
Trasformare il dato in informazioni utili a prendere decisioni strategiche non è un’attività semplice. Le sfide da affrontare riguardano la mancanza di un’accurata visione d’insieme della propria azienda, le difficoltà tecniche, come un sistema gestionale non efficiente, e organizzative, come la mancanza di una visione unitaria e strategica delle informazioni.
Un sistema di business intelligence si approccia all’azienda in quattro fasi, vediamole nel dettaglio.
La fase zero della Business Intelligence è quella della comunicazione con l'utente. Prima di tutto, è fondamentale essere in grado di interagire con le figure di ogni dipartimento aziendale, comprendendo il loro linguaggio ed educandole all'uso di una terminologia univoca e condivisibile dal resto dell'azienda. Solo in questo modo si potrà garantire una corretta comunicazione e una comprensione condivisa dei bisogni e delle richieste degli utenti.
La fase uno della Business Intelligence è quella della comprensione della richiesta dell'utente. Se il vocabolario aziendale non è consolidato, è più complicato comprendere le richieste degli utenti. Per questo motivo è fondamentale sviluppare una terminologia chiara e condivisa tra tutti i membri dell'organizzazione aziendale. Solo così sarà possibile comprendere in modo preciso e dettagliato le richieste degli utenti.
La fase due della Business Intelligence è quella dell'identificazione dell'origine dei dati. Le fonti dei dati aziendali sono le più disparate e spesso molto complesse. Quando un utente avanza una richiesta per la Business Intelligence, bisogna poter conoscere dove si trovano i dati che dovrà poi rielaborare. La stragrande maggioranza dei dati sono memorizzati nei database, ma serve sapere l'esatta fonte interna alla base dati per poter procedere all'estrazione dei dati.
La fase tre della Business Intelligence è quella dell'elaborazione dei dati. I dati estratti dal sistema informativo aziendale vengono rielaborati e immagazzinati in una particolare base di dati chiamata data warehouse (DW o Dwh). Questo processo consiste anche in una vera e propria estensione, miglioramento e potenziamento delle informazioni messe a disposizione dal sistema informativo aziendale. Inoltre, in caso di aziende con una selezione personale di sistemi gestionali o ERP (Enterprise Resource Planning), il lavoro di integrazione dei dati risulta fondamentale.
Infine, la fase quattro della Business Intelligence è quella della visualizzazione dell'informazione. Gli utenti che utilizzano la BI hanno accesso solo al prodotto finale di questa fase, ovvero la reportistica. Questo insieme di documenti visualizza graficamente, in varie forme e con diverse modalità di accesso ed interazione, dati ed informazioni da essi generate. In questa fase è fondamentale utilizzare strumenti di visualizzazione adeguati per offrire un'esperienza utente completa ed efficace.
Quando si cerca di integrare in azienda una business intelligence solution, ci sono alcune caratteristiche fondamentali che è necessario considerare per scegliere la soluzione più adatta alle esigenze dell'azienda.
Ecco i punti chiave da considerare quando si cerca un sistema di Business Intelligence:
In sintesi, quando si cerca un sistema di BI, è importante valutare la sua capacità di accedere a diverse fonti di dati, gestire grandi quantità di dati in modo efficiente, offrire strumenti di visualizzazione dei dati intuitivi e sicuri, e adattarsi alle esigenze specifiche dell'azienda.